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Il segreto di tanto successo?

"Le cose fatte con il cuore riescono sempre bene!"

Stefano Zanardini

Cenni di storia

La Fiera dell‘Agricoltura di Monvalle, affettuosamente chiamata “Festa degli Agricoltori” affonda le sue radici nell’ormai lontano 1990, quando nel cortile antistante il Circolo operativo di Monvalle due agricoltori, Santaterra Bruno e Zanardini Stefano, pensarono di fare una esposizione del loro bestiame per portare a conoscenza della popolazione di Monvalle e dintorni la loro attività agricola. La manifestazione ebbe un buon successo e si pensò subito di incrementarla. Lo spazio presso il Circolo era abbastanza limitato e si propose al Parroco di mettere a disposizione il terreno dell‘oratorio per continuare l'iniziativa: detto e fatto. L'anno successivo iniziò l'avventura della Fiera degli Agricoltori. All'inizio era ben poco conosciuta e si dovevano invitare gli espositori e le bancarelle per dare richiamo alla neonata Fiera. Poi la manifestazione crebbe. Questo è dovuto innanzitutto al grande entusiasmo e alla volontà del gruppo degli agricoltori del Medio Verbano Est, stimolati da Stefano Zanardini e da Bruno Santaterra, che poi dovette lasciare per problemi di salute, coadiuvati dalla collaborazione tra le forze di volontariato presenti in paese. All’inizio eran solo Pro Loco, Parrocchia e Gruppo Sportivo; poi si unirono altre forze quali il Gruppo degli AIpini. Sempre è stata preziosissima la collaborazione dell'Amministrazione Comunale, sia come disponibilità ad attività varie, che come iniziative proprie e poi soprattutto con Ia preziosa collaborazione della Protezione Civile. Non possiamo dimenticare la generosità dellla famiglia Lucchini che da sempre mette i propri terreni a disposizione gratuita della Fiera. Determinante fu alla fine degli anni ‘90 il patrocinio offerto alla Fiera dalla Coldiretti di Varese. Da qui nacque anche l'idea dei convegni che iniziarono nel 2002 ed ebbero sempre come tema i prodotti emergenti della nostra Provincia: dalle carni bovine al Gorgonzola Varesino che poi ottenne il riconoscimento D.O.P. ai formaggi tipici, i salumi e poi il miele. Nel 2007 i convegni furono due: uno su Energia ed Agricoltura (nuovi orizzonti verso fonti rinnovabili di agricoltura) ed un secondo su carni bianche ed animali da cortile. Il 2007 segnò anche un ulteriore ampliamento della manifestazioni a cornice della Fiera con la settimana chiamata “Settembre Monvalle” che vide il sabato precedente una serata brasiliana e la domenica il 1° raduno di auto d'epoca. L‘iniziativa continua con le attività rese note da questa pubblicazione. È difficile azzardare dei ringraziamenti, perché si rischierebbe di tralasciare troppe persone o enti. Dietro all'entusiasmo ed al carisma di Stefano Zanardini che è da sempre l'anima indispensabile della festa, c'è una folla di persone che lavorano gratuitamente. È giusto per questo augurarsi che questa iniziativa, che costa un notevole dispendio di energie umane e che ha scopi altamente benefici, non venga mai a mancare, non solo per i valori dell'Agricoltura che essa promuove e porta a conoscenza della popolazione, ma anche per il nome di Monvalle, piccolo comune della sponda fiorita del Lago Maggiore, prima poco conosciuto, ed ora noto come “IL PAESE DELLA FIERA”.

La festa degli agricoltori e

la giornata del ringraziamento

Ma l’attività di Stefano Zanardini non si esaurisce qui. Anzi, si farebbe torto al personaggio se non si raccontasse delle iniziative che lo hanno visto ideatore e organizzatore, vera e propria anima di manifestazioni che hanno reso famosa Monvalle in tutta la provincia. Centinaia di fotografie, manifesti, locandine, articoli di giornale, accatastati nel minuscolo ufficio accanto ai capannoni, sono li a testimoniare il successo di un’idea che Stefano ha voluto concretizzare a partire dal l990: la Festa degli Agricoltori, con una grande Mostra Zootecnica “all’insegna del dialogo e della preghiera, in generosa fraternità d’intenti”, come racconta con parole suggestive. Non contento Zanardini ha voluto anche riportare in auge la Giornata del Ringraziamento degli Agricoltori, un'iniziativa voluta negli anni ’50 dalla Coldiretti come occasione di ringraziamento al Signore per i doni della terra e “ufficializzata” nel ’73 dalla CE: un momento che già si celebrava in paese fin dagli anni ‘70 grazie all’opera di un altro agricoltore, Bruno Santaterra, ancor oggi attivo collaboratore. Questa giornata, in calendario tra fine novembre e dicembre, è una festa zonale che coinvolge gli agricoltori del Medio Verbano e della Valcuvia. Festa tipicamente religiosa prevede la messa solenne, la benedizione e la sfilata dei trattori (negli ultimi anni ne arrivano 70-80), un pranzo sociale. La Festa degli Agricoltori, che cade la terza domenica di settembre, si accompagna invece a una importante Mostra Zootecnica, giunta nel 2005 alla XV edizione, che richiama in paese migliaia di visitatori: si fa una stima di addirittura 15000 persone nel settembre 2007. L’appuntamento è per il sabato e la domenica, ma da qualche anno alla manifestazione si associa una serata, a metà settimana, di presentazione di prodotti tipici del territorio. organizzata come convegno provinciale presso il municipio di Monvalle. Nel lungo elenco di organizzatori spiccano l’assessorato provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, gli Agricoltori del Medio Verbano, i Cavalieri Medio Verbano e una serie di enti e associazioni monvallesi, a partite dall'amministrazione comunale; la manifestazione vanta poi  - tra gli altri - il patrocinio di Provincia, Camera di Commercio, Coldiretti, Associazione Provinciale Allevatori. La spianata intorno alla chiesa parrocchiale di S. Stefano si popola di stand, tendoni, recinti dove si possono ammirare 150 animali tra ovini, caprini, bovini e animali da cortile, senza escludere gli esotici struzzi. Ma anche un centinaio sono i cavalli, alcuni con rispettivi cavalieri, che si esibiscono in gare, prove di abilità e destrezza: da 12 anni infatti alla mostra si associa il Raduno Monvallese di Cavalli. Per due giorni funziona senza sosta la gastronomia parrocchiale, dove 30 cuoche e 20 aiutanti si alternano per preparare migliaia di pasti; la sera, dopo cena, ballo liscio con orchestre famose; in una edizione la Biblioteca di Monvalle ha dato vita alla prima Mostra di Funghi in collaborazione con il gruppo micologico Whirlpool. E non è finita qui: il guadagno, sempre sostanzioso, viene versato tutto in beneficenza, aiutando di volta in volta la Bosnia, l’India, il Kosovo, le scuole elementari e materne di Monvalle, diverse associazioni di sostegno all’handicap: in totale più di 300 milioni delle vecchie lire.

Le nostre poesie

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